Giuseppe Corazzin

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La figura di Giuseppe Corazzin è paradigmatica circa il modo d’intendere l’impegno politico e sindacale dei cattolici in Italia. Già organizzatore delle masse rurali trevigiane prima della grande guerra, il sindacalista di Arcade è il protagonista indiscusso delle lotte agrarie del 1920, quando la provincia di Treviso diventa la “Vandea bianca” del Veneto. Negli anni successivi egli rimane uno dei pochi a difendere i coloni dagli sfratti degli agrari che hanno fatto ormai causa comune con il fascismo, anche se il suo antisocialismo da una parte, e la sua prematura scomparsa dall’altra, gli impediscono di compiere una scelta più netta in senso antifascista. Un equivoco, questo, che sembra riemergere anche nel secondo dopoguerra quando la memoria di Bepi viene filtrata dalla storiografia cattolica e dalle sue riletture.

  • Anno: 2001
  • Formato: 14x21 cm
  • Pagine: 132
  • Rilegatura: brossura cucita
  • ISBN: 8883141202
  • Prezzo: 11.5 €