Le terre della Tergola

Con i suoi 36 km di percorso (dalle sorgenti presso le Paludi di Onara allo sbocco nella Riviera del Brenta) la Tergola è il più lungo fiume di risorgiva patavino dopo il Bacchiglione. Ma la statura del fiume deriva soprattutto dall’essere stato nel tempo “spina dorsale” per percorsi diversi di civiltà, le cui testimonianze ancora visibili sono oggi assediate dall’espansione della città diffusa veneta. Questo libro, il primo espressamente dedicato alla Tergola, intende fare luce su tre momenti significativi: l’intervento agronomico di età romana e il suo morbido orientamento secundum flumen; lo sviluppo dell’attività molitoria nei secoli della Serenissima e l’oculata gestione degli equilibri idraulici, tesa ad evitare il prevalere degli interessi particolari sul bene comune; l’involuzione del paesaggio fluviale in età contemporanea e negli ultimi decenni in particolare, “periodo buio” per il fiume da cui l’auspicabile uscire al più presto.