Libro Macaronico di Zuanne Mestriner

Il Libro Macaronico di Zuanne Mestriner è da tempo un documento conosciuto e utilizzato dagli studiosi, che spesso l’hanno definito un’opera di assoluto interesse, ma tuttavia non ha mai trovato pubblicazione ufficiale. Il Diario, che l’autore ha scrupolosamente curato dal 1682 al 1731 e più volte rimaneggiato, non è un’opera letteraria, non è la cronaca di uno storico, né un’autobiografia, è una relazione degli accadimenti scritta ad uso privato in cui l’autore non parla mai di sé, ma nello scrivere degli altri inevitabilmente descrive se stesso. Alla fine questo non risulta tanto un libro di storia, quanto un testo per far conoscere l’opera di Mestriner e inquadrarla nella società coeva. Il compito della curatrice è stato cioè quello di riportare alla luce e rendere pubblico uno scritto che è sicuramente una fonte attendibile per ricostruzioni storiche, ma è prima di tutto una “macchina del tempo”, una rievocazione corale di luoghi, di situazioni, del “milieu” della Treviso del tempo.