Piazza Barche (Mestre 1846-1932)

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Mestre è portata a caso esemplare di disordine urbanistico. Il caos informe della città di terraferma viene contrapposto alla forma urbis della città lagunare […]. Prendendo in esame le trasformazioni urbanistiche e sociali di una piccola zona di Mestre, attualmente una rotonda automobilistica, il libro di Fabio Brusò cerca invece trame regolari sotto l’apparenza del disordine e della casualità. […] Divisa a sua volta tra la parte dell’ombra e la parte del sole, Piazza Barche ricorda i porti fluviali dove vivono barcaioli, facchini, lavandaie. Ci sono locande, osterie, posteggi. Bastano due passi per uscire da questo mondo e trovarsi nella piazza borghese dei caffè e del passeggio. Il Canale Salso mette in comunicazione con Venezia, con le isole dell’estuario, con i borghi di barcaioli lungo i fiumi.[…] Fabio Brusò guarda Piazza Barche e vi individua le stratificazioni storiche che la compongono. Ci andava da piccolo, con suo papà, nel corso di quelle passeggiate nei centri urbani che le famiglie usavano fare, solitamente di domenica. Le città si conoscevano in questo modo. Ritornarci con occhi di adulto ha significato per lui ripensare i legami con i luoghi, e riflettere sulle memorie e sui racconti che quei luoghi fanno riaffiorare.

  • Formato: 15,5x23 cm
  • Pagine: 232
  • Rilegatura: brossura cucita
  • ISBN: 888314063X
  • Prezzo: 12 €