Una città, un’industria e una famiglia

I Galtarossa

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Per tutto l’Ottocento la provincia di Verona, fertile e moderna dal punto di vista agrario, rimase priva di uno sviluppo industriale. I ceti popolari eccedenti questa economia bloccata campavano nella miseria o fuggivano emigrando. Le analisi dei settori progressisti più avvertiti denunciavano fra le cause di questo ritardo la mancanza di una classe operaia tecnicamente praparata e moralmente educata al lavoro d’industria. A cavallo del Novecento quattro imprese segnarono il primo moderno sviluppo industriale della città: il lanificio Tiberghien, la tipografia Mondadori, l’industria cartaria Fedrigoni e le officine meccaniche Galtarossa. L’elemento curioso di questa protoindustrializzazione cittadina è che i protagonisti di queste imprese industriali sono tutti forestieri, mentre i lavoratori che vi troveranno occupazione e reddito provengono tutti dai ceti popolari veronesi. L’obiettivo di questo volume è di raccontare la nascita e lo sviluppo delle officine meccaniche Galtarossa tramite l’intervista a un protagonista privilegiato, il commendatore Giacomo Galtarossa. Dai suoi ricordi autobiografici emergono in controluce le vicende complesse dell’azienda strettamente intrecciate alla storia della famiglia. I due saggi di Emilio Franzina e di Maurizio Zangarini ricostruiscono lo sfondo economico e politico di Verona e del Veneto nel quale si distendono le vicende narrate.

  • Anno: 1998
  • Formato: 15,5 x 23 cm
  • Pagine: 112
  • Illustrazioni: in bianco e nero
  • Rilegatura: brossura
  • ISBN: 88883140079
  • Prezzo: 12,90 €
  • Esaurito