Una comunità in scena

Il Carnevale di Dosoledo tra struttura sociale e forma della festa

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A Dosoledo, piccola comunità della Val Comelico (Belluno), tutta la comunità esce di casa ogni anno in occasione del Carnevale. Guidati da Laché e Matathìn, due figure dagli abiti sgargianti e dai copricapi riccamente decorati, i partecipanti percorrono le strade del paese fino a giungere nella piazza principale, dove danze rituali e collettive si susseguono fino a sera. In questo saggio, nato da un periodo di ricerca sul campo svolto a Dosoledo nell’inverno del 2016, l’autore offre un’approfondita descrizione del Carnevale insieme a un’analisi delle attività economiche, della struttura sociale e della parentela che caratterizzano la comunità. Oltre a esplorare il contesto della festa, tali elementi sono necessari a rispondere ad alcune domande relative al suo significato e alla sua funzione. Fino a tempi recenti infatti, i materiali utilizzati per la preparazione e la decorazione dei costumi delle maschere guida sono stati al centro di un sistema di prestito che ricorda da vicino quello praticato nel Carnevale di Bagolino, dove il cappello dei Balarì, maschere danzanti centrali nello svolgimento della festa, viene ornato con ori presi a prestito all’interno di una parte della propria famiglia. Sull’osservazione di tale somiglianza si concentra in particolare il lavoro di Giovanni Masarà, che si pone l’obiettivo di verificare se sia possibile collegare, a Dosoledo, come nel caso di Bagolino, la forma della festa alla forma di organizzazione sociale e domestica.

Recensione di Alessandro Nobis su ildiapasonblog

Recensione di Lucio Eicher Clere su Il Cadore, marzo 2019

  • Anno: 2018
  • Formato: 14,5 x 21 cm
  • Pagine: 130
  • Illustrazioni: a colori e in B/N
  • Rilegatura: brossura
  • ISBN: 9788883149450
  • Prezzo: 14,00 €