In un secolo poco memorabile per la storia dell’arte incisoria veneziana, l’ultimo quarto del Seicento fu vivacizzato dall’impegno di Domenico Rossetti e del cosmografo francescano Vincenzo Coronelli. Nella medesima congiuntura, il pittore d’origine francese, ma suddito della Serenissima per adozione, Louis Dorigny si innalzerà a livelli inattingibili grazie a un segno vibrante, presettecentesco, che sembra preludere allo spirito di Tiepolo e Fragonard. Il formidabile repertorio grafico ideato da Louis negli anni ottanta del Seicento era giunto a Venezia come una meteora, e recava in nuce una nuova estetica, una preziosa eredità di cui poterono far tesoro le successive generazioni artistiche veneziane nell’elaborazione del Barocchetto lagunare e del più internazionale Rococò.
Presentazioni
- Collana: Venezia barocca , 1
- Argomenti: Arte - Architettura
- Anno: 2006
- Formato: 15x21 cm
- Pagine: 94
- Illustrazioni: in bianco e nero
- Rilegatura: brossura cucita
- ISBN: 9788883143830
- Prezzo: 10 €