Autori

Livio Isaak Sirovich

Nato nel 1949 nella Trieste allora contesa tra Italia e Jugoslavia da madre ebrea tedesco-lituana e da padre di antica origine dalmata, Livio Isaak Sirovich lavora nel campo del rischio sismico in un Istituto nazionale di ricerca, ma la vita in una terra che ha subito le disgrazie del Novecento lo ha obbligato a scrivere anche di storia. In pace con le proprie radici miste, si firma con i cognomi materno e paterno (cambiato in «Siro» durante il fascismo). Ha pubblicato: Cari, non scrivetemi tutto. Gli Isaak, una famiglia in trappola fra Hitler e Stalin (Mondadori 1995; ed. tedesca: Kunstmann 2001); Cime irredente. Un tempestoso caso storico alpinistico (Vivalda 1996, premio “Cardo d’Argento Itas” 1997 e “Frontiera” 1998, quinta ristampa 2003, nuova ed. Cierre edizioni 2018); «Non era una donna, era un bandito». Rita Rosani, una ragazza in guerra (Cierre edizioni 2014 e 2015) e La notte delle faville (Mursia 2007, Cierre edizioni 2017).