Scienziati italiani a congresso nel Veneto asburgico, II
(1842, 1847)
a cura di Maria Pia Casalena, Valeria Mogavero
Con questo secondo monografico si conclude la rimessa a fuoco, promossa da «Venetica», dei congressi degli scienziati italiani svoltisi a Padova (1842) e Venezia (1847). Anche questa seconda tappa del lavoro di «Venetica» tematizza un Veneto in Italia e in Europa, come dimostrano anche gli apporti degli studiosi che dall’Austria, dal Regno Unito e dagli Stati Uniti hanno voluto dibattere con noi il nodo di problemi che la storia dei Congressi degli scienziati in soli nove anni (1839-1847) mise all’ordine del giorno tra promozione del progresso scientifico e tecnologico, politica peninsulare ed europea, evoluzione sociale e inadeguatezza della rete istituzionale preunitaria. La eco extra-peninsulare dei congressi veneti, la rilevanza dell’imponente autoritratto storiografico prodotto dall’ex-Serenissima per accogliere i congressisti, l’«invenzione della tradizione» con la progressiva costruzione del «Panteon Veneto», il polimorfismo degli associazionismi, delle socialità e delle sociabilità. Un contributo di «Venetica» all’ampliamento delle dimensioni dell’Ottocento preunitario e forse alla pluralità interconnessa degli Ottocento possibili.
Recensione di Flavio Gnisci, su «Passato e presente», LX (2022)
Presentazioni
- Anteprima PDF
- Testata: Venetica
- Argomenti: Storia
- Numero: 1/2021
- Formato: 15 x 21 cm
- Pagine: 352
- Rilegatura: brossura
- ISBN: 9788855200950
- Prezzo: 15,00 €