Belli e dannati

Tra la fine degli anni Venti e gli inizi degli anni Trenta si affaccia sulla scena espositiva dell’arte veronese un gruppo di giovani pittori e scultori, nati nei primi anni del secolo, ai quali non è ­ai stata riservata particolare attenzione, se non quando ebbero l’opportunità di partecipare alle Biennali veronesi e alle mostre Sindacali organizzate prima degli anni Cinquanta. Sono artisti, ora pressoché sconosciuti, che per poco più di due decenni furono apprezzati e seguiti criticamente dalle pagine dei giornali del loro tempo, talvolta ammirati altre volte appena accettati. Giovani che frequentarono l’Accademia delle Belle Arti Cignaroli, dove stabilirono intensi rapporti di amicizia e di confronto artistico, di lavoro e di impegnativa ricerca, di continua sperimentazione espressiva. (Giorgio Trevisan) Giorgio Trevisan, veronese, è ¡utore di numerosi articoli di argomento storico-artistico.