Il villano gentiluomo

ovvero il Conte de le Ave

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Cosa sarebbe accaduto se un contadino del Cinquecento avesse deciso di tentare l’ascesa so­ciale e farsi gentiluomo per riconquistare la sua donna? Il gioco teatrale che scaturisce da tale ipotesi inscena l’incontro-scontro di figure appartenenti a realtà culturali differenti: quella “bassa”, schietta nel fare e nel dire, del mondo popolare e contadino, e quella “alta”, fondata sull’artifizio e la convenevolezza, del mondo aristocratico-nobiliare. La sequenza di situazioni che scandiscono la formazione del “villano” rivela l’incomponibile contrasto tra le diverse culture e l’assoluta estraneità della mentalità contadina ai valori cavallereschi della guerra e dell’onore. La letteratura maccheronica e pavana e la tradizione del teatro comico popolare da un lato, Sannazaro, Bembo, Castiglione e Della Casa dall’altro, sono le fonti principali su cui è condotta la ricostruzione di ambienti e personaggi. Messo in scena per la prima volta a Verona nell’estate del 1998 per la regia di Roberto Puliero, Il villano gentiluomo ovvero El Conte de le Ave è stato tra i maggiori successi della compagnia “La Barcaccia”, con più di cento rappresentazioni.

  • Anno: 2010
  • Formato: 13 x 20 cm
  • Pagine: 114
  • Rilegatura: brossura
  • ISBN: 9788883145476
  • Prezzo: 10,00 €