Le mie guerre

1915-1918, 1940-1945

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Valentino Daberto (1896-1976) avrebbe dovuto trascorrere un’esistenza tranquilla e “normale” nella sua comunità ladina di Livinallongo/Fodom, mentre lo scoppio della prima guerra mondiale gli fece vivere esperienze incredibili sui vari fronti, dal Trentino al Carso alle Dolomiti, infine in Bulgaria e Ucraina, inquadrato nei Kaiserjäger dell’esercito austro-ungarico. Come molti altri soldati, egli annotò in un diario, giorno per giorno, con disincanto, quei quattro anni di sofferenze, di fame, sempre con lo stupore di essere ancora vivo. Ma la sua vita di soldato non ebbe fine con il 1918; con lo scoppio della seconda guerra lo troviamo, nell’estate 1940, inquadrato nelle truppe della milizia fascista, e, nel periodo 1944/1945, nei reparti della polizia nazista, impiegati nel Bellunese nella lotta antipartigiana. Nella sua vita Valentino fu chiamato a combattere in tre eserciti: asburgico, italiano, tedesco. Egli visse di persona la condizione dei ladini nella prima metà del Novecento, popolazione di confine asservita di volta in volta a potenze diverse senza considerazione della sua identità.

In coedizione con l’Istitut Cultural Ladin “Cesa de Jan”

  • Anno: 2009
  • Formato: 16x23 cm
  • Pagine: 304
  • Rilegatura: brossura cucita
  • ISBN: 9788883145087
  • Prezzo: 18 €