Le pietre del Vajont

Che cosa è rimasto di quella sera del 9 ottobre 1963 nel cuore e nell’anima delle pietre del Vajónt? Forse molto di più di quanto non sia rimasto nei cuori di tanti uomini e di tante donne. Certamente è rimasta la memoria indelebile dell’acqua che passò violenta su di esse e portò con sé la morte. Pensando a ciò, anno dopo anno, sempre alla medesima data, Bruno Pittarello ha cercato di interpretare, in questo libro di brevissimi racconti, la sua personale visione di quella tremenda serata d’autunno, immaginando che ad ogni 9 ottobre le pietre celebrino il rito annuale della loro memoria. Un rito fatto di immagini crude, pensieri lancinanti, tante domande e poche risposte. Il tutto ammantato da quel silenzio dentro il quale l’umanità va spesso a cercare la soluzione ai suoi mille perché, magari imputando alla natura responsabilità e colpe che invece appartengono al consorzio umano.