Le trincee dell’immaginario

Spettacoli e spettatori nella Grande Guerra

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Attraverso una ampia rassegna di materiali “poveri” (testimonianze, spettacoli, memorie, articoli di quotidiano prevalentemente legati alla provincia trevigiana) che ripropongono un quadro d’epoca con la spontaneità della “presa diretta”, il saggio ripercorre, utilizzando l’angolo visuale dello spettacolo, le complesse dinamiche innescate dalla grande guerra nello sguardo e nell’atteggiamento dell’uomo e della donna qualsiasi. Compaiono gli uomini dello spettacolo foraneo accanto alle cinematografie di guerra, gli agitatori interventisti e i sopravvissuti riti borghesi, le coreografie di piazza e il teatro al fronte, le improvvisazioni dei combattenti e lo spettacolo notturno della prostituzione, lo spettacolo di burattini e quello per il Prestito Nazionale, i riti esorcistici, le canzoni… piccole tessere di un puzzle contraddittorio in cui si mette in gioco il destino delle storie individuali e di quelle collettive. La città, la prima linea, i piccoli paesi di campagna, i grossi centri della provincia appaiono qui solcati dalle piccole trincee del cinema e dello spettacolo, luoghi in cui si combatte una guerra parallela, sul fronte dell’immaginario, il cui esito depositerà tracce profonde nella capacità visionaria (e nella storia) di un popolo.

  • Anno: 1998
  • Formato: 15,5x23 cm
  • Pagine: 160
  • Illustrazioni: in bianco e nero
  • Rilegatura: brossura cucita
  • ISBN: 888314001X
  • Prezzo: 12.9 €