Leo e Lucia

Una storia italiana tra fascismo, antisemitismo e deportazione

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Il primo novembre 1944 la polizia tedesca irrompe nello studio dell’avvocato Leo Giro a Milano. Erano ospiti dell’avvocato i coniugi Lamberto Malatesta (valente chimico nel dopoguerra) e Lucia De Benedetti. L’avvocato Giro e Lucia De Benedetti sono arrestati e tradotti a San Vittore, nel braccio controllato dai tedeschi. Inizia per i due – e le rispettive famiglie – l’odissea tragica, comune a milioni di persone incappate nell’ingranaggio dello sterminio antisemita nazista. Il libro contestualizza le vicende di questi gruppi famigliari, descrivendo il loro inserimento nella capitale lombarda. L’economia, la scuola e la vita sociale sono il contesto milanese in cui matura l’affermazione di queste famiglie, allineate senza riserve alle scelte del regime, almeno fino alla tragedia delle leggi razziali e della guerra che scoppia poco dopo. Con una prefazione di Luigi Ganapini e una nota milanese di Alberto Mattioli.

 

Recensione di Giovanni Saretto su «La Voce di Rovigo», 17 gennaio 2023

Racensione di Eugenio Raimondi su «Avvenire», 22 gennaio 2023

  • Anno: 2015
  • Formato: 15x21 cm
  • Pagine: 272
  • Rilegatura: brossura cucita con alette
  • ISBN: 9788883148330
  • Prezzo: 14 €