Morte al tiranno

Quattro storie per la libertà

di

Share
Condividi

Tra Risorgimento e antifascismo, la provincia di Belluno ha dato i natali a molti tirannicidi che hanno attentato alla vita dei dittatori della loro epoca. Toni Sirena racconta quattro episodi, alcuni poco conosciuti, ricostruendo la biografia dei protagonisti e avvalendosi anche di documenti inediti. Il primo di loro fu Carlo Rudio, giovane conte di Belluno che, dopo aver partecipato a 16 anni alla difesa di Venezia e di Roma nel biennio rivoluzionario 1848-49 e ai successivi moti mazziniani, fece parte del gruppo di Felice Orsini che nel 1858 lanciò tre bombe contro Napoleone III a Parigi. Il repubblicano Giobbe Giopp, originario di Lamon, fu arrestato nel 1928 e accusato di aver organizzato una serie di attentati, non escluso quello alla Fiera di Milano contro il re Vittorio Emanuele III; fuggì poi dal confino e riparò in Francia da dove continuò ad organizzare tentativi di uccidere Mussolini. Angelo Sbardellotto, emigrante anarchico di Mel, rientrò in Italia dal Belgio nel 1932 con documenti falsi e venne arrestato in piazza Venezia a Roma; gli trovarono addosso due bombe e una pistola e venne condannato a morte dal Tribunale speciale fascista per aver avuto l’intenzione di attentare al Duce. Infine un gruppo di antifascisti legati al Partito d’azione architettò un piano per uccidere Mussolini e Hitler durante l’incontro di villa Gaggia a Belluno (noto come “Incontro di Feltre”) del 19 luglio 1943. L’alta concentrazione di tirannicidi in una provincia che contava appena 200 mila abitanti rivela, secondo l’autore, l’esistenza di un filo rosso che porta dal mazzinianesimo al partito repubblicano e all’azionismo antifascista di Giustizia e libertà e poi del Partito d’azione.

  • Anno: 2011
  • Formato: 12x20 cm
  • Pagine: 180
  • Rilegatura: brossura cucita
  • ISBN: 9788883146381
  • Prezzo: 12 €