Pavimenti lapidei del Rinascimento a Venezia

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I pavimenti policromi, anche quelli del Rinascimento veneziano, condizionano, assieme alle altre parti degli edifici, il modo in cui si percepiscono gli spazi architettonici e i luoghi. I committenti delle chiese, delle cappelle, degli altari e, non ultimo, delle tombe, ma anche i responsabili delle Scuole Grandi, li considerarono «ornamento» particolarmente significativo spendendo in alcuni casi cifre notevoli per la loro realizzazione. Tra gli autori dei disegni per pavimenti nelle chiese, nelle Scuole Grandi e anche in qualche palazzo, sono da annoverare alcuni dei maggiori architetti e scultori veneziani. I contributi riuniti in questo libro spaziano in vari campi: dalle questioni terminologiche dell’antichità classica, particolarmente importanti per i trattatisti del Rinascimento (Pierre Gros), a un esempio per il metodo della Bauforschung che, purtroppo, solo rarissime volte si occupa dei pavimenti rinascimentali (saggio offerto da Georg Bankel analizzando pavimenti greci), da una riflessione su eventuali criteri e la possibilità di stendere un inventario dei pavimenti veneziani (Claudia Angelelli), all’analisi di alcuni casi emblematici (Lorenzo Finocchi Ghersi e Wolfgang Wolters), per finire con un censimento dei materiali di alcuni pavimenti scelti e con il tentativo di collegare i materiali a un’epoca della loro realizzazione proposto da Lorenzo Lazzarini.

  • Anno: 2010
  • Formato: 21x28 cm
  • Pagine: 130
  • Illustrazioni: a colori
  • Rilegatura: brossura cucita
  • ISBN: 9788883145612
  • Prezzo: 28 €