Ville in pianura

Architetture per un ozio senza tempo

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Andar per ville permette di compiere un viaggio tra residenze patrizie volute, progettate e costruite allo scopo di rendere piacevole la vita, esaltare le caratteristiche del luogo e ben figurare di fronte agli ospiti e al popolo. In qualche caso, prima d’esser ville erano castelli che, passate le velleità bellicose, furono ingentiliti in residenze e destinati alla villeggiatura; altre volte sono, più semplicemente, case comode, distese ed eleganti, prossime alla corte agricola, dove seguire i lavori dei campi avendo cura, al contempo, di realizzare parchi e giardini per ricreare un’età dell’oro ormai lontana. Altre ancora, invece, sono creazioni di artisti e principi che vollero lasciare tale impronta di sé da influenzare interi periodi artistici. Il viaggio proposto si muove tra la memoria del passato, le fantasie suggerite dagli antichi muri e dalle stanze arredate alla maniera antica, e la rappresentazione del presente, in un percorso che non si esaurisce nel territorio mantovano, ma individua nella grande pianura altre suggestive emergenze. Arrigo Giovannini, nato a Gonzaga nel 1950, ha realizzato numerosi servizi fotografici per le più importanti riviste italiane, fra cui “Airone”, “Bell’Italia”, “Vie del Mondo”, “Antiquariato”, “Cigahotels Magazine”. Ha inoltre pubblicato i volumi fotografici Paesaggi mantovani (1991), Le stagioni del Po (1992), L’Abbazia di San Benedetto Po (1997), Buxus. I bossi surreali (1999), Mantova. Sulle ali di un sogno (1999) e Corti di pianura. Architetture rurali nel paesaggio padano (2000) con Cierre Edizioni; Mantova. La Dama del Lago (1993), Sabbioneta. L’anima di un uomo (1994), Luci d’inverno (1995), La memoria dell’acqua (1996), Grigio Colore. Fantasie e realtà del Po (1998) con Promoprint; Flora Virgiliana (1997) con il Premio Virgilio di Mantova. Ha vinto nel 1985 il primo premio del concorso fotografico di “Airone” e nel 1993 il premio Eridano. Dario Franchini, nato nel 1940 sulle rive del Mincio, ma affondando le sue radici nelle acque dell’Oglio mantovano, ha messo al primo posto della sua scala dei valori la conoscenza dell’ambiente nelle sue più intricate relazioni con la vita. L’intensa attività di ricerca nel campo delle scienze ambientali gli ha offerto l’occasione di collaborare a numerosi lavori, tre dei quali gli piace ricordare, per il coinvolgimento emotivo: Padania, cultura e territorio (1977), La scienza a Corte (1979), Il Mincio e il suo territorio (1990). Negli intervalli ha scritto, in libera solitudine, Mantova, una città e la sua memoria (1985), Ambiente naturale e umano (1989), Storia dei giardini (1992) e Giuseppe Acerbi botanico (1995), oltre a numerosi saggi, articoli e contributi di ricerca. Nell’autunno del 1985, organizzando una discesa lungo il Mincio, ha avuto modo di incontrare Arrigo Giovannini. Da allora si è stabilita una sintonia che ha visto la comune realizzazione de La memoria dell’acqua (1996), L’abbazia di San Benedetto Po (1997) e Grigio colore. Fantasie e realtà del Po (1998).

  • Formato: 32x24 cm
  • Pagine: 144
  • Rilegatura: cartonata
  • ISBN: 8883141199
  • Prezzo: 19 €