Bruno Visentini

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La Treviso primo Novecento ha espresso accanto a una maggioranza cattolica una vivace minoranza intellettuale, laica e liberaldemocratica, con personalità di rilievo, tra le quali primeggia Bruno Visentini. Dirigente del partito d’Azione, membro della Consulta nazionale, Bruno Visentini percorre tutto il cursus honorum del grande professionista: vicepresidente dell’Iri e presidente dell’Olivetti, approda in Parlamento nel 1972 come deputato del Pri. Nominato ministro delle Finanze elabora tra molti contrasti la riforma fiscale che porta il suo nome. L’autore si sofferma anche sulla vita privata, delineando i tratti di una personalità ricca e sfaccettata che valse a Visentini l’appellativo di Gran Borghese, inventato da alcuni giornalisti e da lui accettato con ironia. Luigi Urettini studia da anni la società veneta, soprattutto l’ideologia clericale e populista. Ha scritto saggi sulla stampa diocesana, i comitati civici, l’antisemitismo cattolico e la cultura trevisana, in particolare su Giovanni Comisso. Nel 1992 ha ricostruito la storia di Castelfranco Veneto in un volume della collana “Le città nelle Venezie dall’Unità ai nostri giorni” (Il poligrafo). In questa collana è autore di Andrea Giacinto Longhin. Il vescovo di Pio X.

  • Anno: 2005
  • Formato: 14x21 cm
  • Pagine: 216
  • Illustrazioni: in bianco e nero
  • Rilegatura: brossura cucita
  • ISBN: 8883142853
  • Prezzo: 12.5 €