La biografia di Bellino Varliero (1912-1944), medaglia di bronzo al valore militare, ricostruisce la sua attività antifascista prima e resistenziale poi. Dopo l’8 settembre 1943, Varliero diventa “Capitano Tito”, transitando dall’antifascismo di classe alla lotta armata contro i nazifascisti. In questo ruolo emerge la sua multiforme personalità, capace di misurarsi con la realtà creatasi con l’occupazione tedesca e la presenza del fascismo repubblicano. In questo contesto egli dimostra capacità militari di tutto rispetto, organizzando colpi contro un nemico superiore per numero e mezzi, e capacità politiche che gli consentono di tessere e coordinare una fitta rete di relazioni con ambienti e uomini di ogni ceto: dal professionista al religioso, dal proprietario terriero al bracciante. Nella ricerca emerge la vastità del supporto che la Resistenza ricevette dalla società polesana, anche in ambienti e gruppi sociali che dopo la guerra si sarebbero trovati su posizioni diverse. Merito di questo lavoro è stato quello di far emergere questo intreccio, di delineare il ruolo e l’azione dei protagonisti di quelle vicende attraverso il percorso di vita di Varliero, fino alla sua tragica fine.
In coedizione con Istituto di Studi e Ricerche Storiche e Sociali “Bonaventura Gidoni”, Badia Polesine (RO)
Recensione di Sandro Partesani su «Il Resto del Carlino. Rovigo», 29 gennaio 2022
Recensione di Sandro Partesani su «La voce di Rovigo nuova», 3 febbraio 2022
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- Collana: Nordest nuova serie , 197
- Argomenti: Storia
- Anno: 2021
- Formato: 15 x 21 cm
- Pagine: 168
- Illustrazioni: in bianco e nero
- Rilegatura: brossura
- ISBN: 9788855201056
- Prezzo: 12,50 €