L’eredità

Una chiacchierata intima, personale, famigliare, che ha però l’ambizione di allargarsi assai. Quattro passi tra emozioni, ricordi, foto, studi, esperienze, riflessioni; quattro passi e anche più per recuperare le memorie, vicine e lontane.
Una ricognizione per scavare in fondo al barile della famiglia, tra nonni, bisnonni e trisnonni, che sono ancora qui, nel nostro pensiero, e analizzare le memorie di fatiche, avventure e glorie, vere o presunte; scoprire quei fili sottili che corrono in profondità, sembrano convergere proprio su di noi, facendo sorgere l’illusione di essere al centro di un piano che si rivela poi momentaneo, perchè altri seguono dopo, e il piano cammina.
È una eredità preziosa; possiamo lasciarla là, che vada persa, oppure tenerla in gran conto, cercare tutte le connessioni con gli altri, coltivando così l’ambizione di passare dalle vicende particolari a quella generale, come se nella storia di ciascuno di noi fosse scritta, in qualche modo, la storia di tutti. La storia che ha fatto soffrire, e ancora lo fa, tra idee contrapposte, spesso diverse da quelle che si raccontano; bisogna cercare più a fondo, in altra maniera.
“Cercare”, non limitarsi a “ricevere”.