Magnificamente ornata e senza pari

L’antica cappella dell’Arca nella basilica di Sant’Antonio a Padova

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Nella seconda metà del Trecento la basilica di Sant’Antonio a Padova subì una serie di modifiche radicali che riguardarono sia le strutture architettoniche sia, soprattutto, la riorganizzazione degli assetti liturgici e devozionali all’interno dello spazio sacro. All’origine di questi cambiamenti vi fu l’ultima traslazione del corpo del santo del 15 febbraio 1350 nel braccio settentrionale del transetto della basilica, che fu completamente rinnovato e adattato alla nuova funzione di cappella-mausoleo. Oggi la cappella dell’Arca si presenta come una delle opere più sontuose e rappresentative del Rinascimento italiano, dove lavorarono, a partire dal 1500 e fino alla fine del secolo, i maggiori scultori e architetti dell’epoca.
Ma è possibile recuperare la configurazione originaria della cappella trecentesca? Quella che, secondo le parole di Michele Savonarola, era stata dipinta da Stefano da Ferrara con mirabili pitture, ricche di figure dal sorprendente naturalismo («figuris veluti se moventibus»)? Il volume presenta alcune ipotesi ricostruttive, che potranno aprire nuovi filoni di ricerca e restituire idealmente al pubblico uno dei capolavori dell’arte del medioevo padovano.

  • Anno: 2021
  • Formato: 17 x 24 cm
  • Pagine: 128
  • Illustrazioni: a colori e in B/N
  • Rilegatura: brossura
  • ISBN: 9788855201315
  • Prezzo: 16,00 €