Una legione in armi

La Tagliamento fra onore, fedeltà e sangue

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La ricerca ricostruisce la storia di una formazione della Repubblica Sociale Italiana, la I Legione d’Assalto M Tagliamento, alla quale appartennero personaggi diventati poi famosi, per motivi diversi, nella società italiana democratica: Giorgio Albertazzi, Carlo Mazzantini e Giose Rimanelli. Sorto per volere del Comando Tedesco, il reparto si sviluppò attorno ad un nucleo di soldati e di camicie nere che alla notizia dell’armistizio stipulato dall’Italia con gli Alleati, l’8 settembre 1943, si recarono a Frascati ad offrire i propri servigi al gen. Kesselring e che, dopo aver giurato fedeltà a Hitler, affiancarono le truppe tedesche nell’occupazione del nostro Paese.
Una legione in armi ricostruisce, attraverso gli episodi più salienti, le finalità e gli obiettivi della dura controguerriglia intrapresa dalla Tagliamento contro partigiani, lavoratori OT, soldati alleati e, soprattutto, la popolazione civile e analizza le forme della violenza utilizzata (uccisioni, stupri e torture) pur non trascurando gli aspetti più propriamente militari del reparto: la struttura, l’arruolamento, le diserzioni, la disciplina nonché l’ideologia degli uomini che componevano la legione che nel corso dei mesi divenne, secondo le parole del gen. SS Wolff,  una delle migliori unità naziste.

  • Anno: 2013
  • Formato: 15x21 cm
  • Pagine: 356
  • Rilegatura: brossura cucita
  • ISBN: 9788883147197
  • Prezzo: 16 €