Il Polesine di Matteotti
Le inchieste giornalistiche di Adolfo Rossi e Jessie White
a cura di Luigi Contegiacomo, Pier Luigi Bagatin
Giacomo Matteotti è conosciuto per la sua tragica morte, che ne ha fatto un simbolo dell’antifascismo. Meno noti sono la sua vita e l’ambiente della sua formazione. Questo volume si propone di illustrare la provincia di Rovigo, le campagne polesane, attraverso le cronache di due testimoni d’eccezione: Jessie White, moglie del patriota Alberto Mario, e Adolfo Rossi. Entrambi furono molto legati a Lendinara, nel cui cimitero sono sepolti, comune confinante con Fratta, dove nacque e visse Matteotti. La White, protagonista delle lotte risorgimentali, una volta fatta l’Italia diventò l’implacabile cronista delle sue infinite miserie e dedicò al Polesine, che ne era quasi un tragico concentrato, pagine piene di rabbia e di pietà. Rossi, di cui ricorre nel 2021 il centenario della morte, fu uno dei più noti giornalisti italiani di fine Ottocento. Con uno stile modernissimo, scrisse per i maggiori quotidiani accurate corrispondenze dal Polesine, qui integralmente riprodotte, descrivendo in immagini quasi fotografiche una provincia dimenticata e flagellata dalle alluvioni, nella quale Matteotti andava maturando la sua vocazione di riformatore sociale e di paladino della “povera gente”.
In coedizione con Casa Museo Giacomo Matteotti.
Recensione di Gian Antonio Stella su «Il Corriere della Sera», 23 ottobre 2021
Presentazioni
- Anteprima PDF
- Collana: i Quaderni di Casa Matteotti , 2
- Argomenti: Storia
- Anno: 2021
- Formato: 15 x 21 cm
- Pagine: 224
- Illustrazioni: in bianco e nero
- Rilegatura: brossura
- ISBN: 9788855201186
- Prezzo: 14,00 €