Gli antichi sapori dei mangiari di strada
Storie di cibi e di ambulanti, di voci e di parole al tempo della cultura della fame
Nella trascorsa “civiltà della piazza”, quando la vita aveva per strada il luogo ove incontrarsi, scambiare le merci e le notizie, anche la cucina vi trovava il suo spazio: cucina di strada e di popolo, e fatta per il popolo, tipica espressione della preminente cultura materiale. La esercitavano per lo più gli ambulanti: il trippaio, il mellonaro, il bibitaro, il sorbettiere, il perecottaio, il venditore di castagnaccio… cento e cento figure che animavano la scena dell’umana esistenza di gente che viveva e si contentava di poco. La galleria di portatori di cose mangerecce, illustrata nel libro, è solo uno stralcio – sia pure rappresentativo – di quel piccolo mondo colorito al servizio di un consorzio umano dolente ma aperto alla speranza, alla fantasia, alla voglia di esistere e del suo modo di alimentarsi, di consumare, di campare, di pensare.
- Collana: Letteratura e tradizioni
- Argomenti: Scienze umane - Cultura popolare
- Anno: 2003
- Formato: 15,5x23 cm
- Pagine: 160
- Illustrazioni: in bianco e nero
- Rilegatura: brossura cucita
- ISBN: 8883142306
- Prezzo: 12.5 €